Video Call, il punto di forza della Smart Collaboration in azienda: le soluzioni NetValue.

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FaceTime di Apple, Facebook Video, Zoom, Teams di Microsoft, Google Meet, Webex: negli ultimi due anni termini come questi sono entrati nel lessico aziendale, famigliare, personale di molti di noi. Queste piattaforme di videocomunicazione hanno reso possibile continuare a comunicare, studiare e lavorare attraverso il desktop, tablet e a altri dispositivi mobili.

 Come trasformare una soluzione temporanea in un aspetto strutturale dell’organizzazione di impresa e, in particolare, del suo sistema di comunicazione? A questa domanda occorre rispondere in termini di Smart Collaboration. Il nome dice già tutto: una forma di interazione intelligente tra soggetti di un team di lavoro con competenze dislocate in sedi diverse. La Smart Collaboration apre le porte a un approccio più produttivo, capace di dare slancio all’innovazione. All’interno di questa strategia, la videocomunicazione gioca un ruolo fondamentale a patto che sia realizzata con strumenti efficaci al fine di un’ottima performance. In quest’ambito NetValue fornisce alle aziende risposte ad alto valore aggiunto, supporto tecnico, kow-how e assistenza completa.

 NetValue realizza soluzioni integrate, cloud, on-premise e ibride, pensate e realizzate per imprese di ogni dimensione. Le riunioni virtuali su cloud, in particolare, consentono di utilizzare la videoconferenza con investimenti infrastrutturali di partenza molto contenuti Si basano principalmente sull’architettura di Microsoft 365 integrata con piattaforme documentali e di videocomunicazione. Per l’Associazione Piemontese Grossisti Ortoflorofrutticoli, Torino, (A.P.G.O) abbiamo realizzato una soluzione che consente di mettere in comunicazione le varie associazioni a livello nazionale e gli associati con l’associazione stessa.

SCHEMINO COLLABORATION
  1. La sala riunioni virtuale: il progetto NetValue.

Trasformare una sala riunioni aziendale in una sala di videoconferenza con costi contenuti, facili e veloci implementazioni è la carta vincente di NetValue. Questa soluzione più evoluta implica un diverso approccio con la tecnologia che possiamo riassumere in:

  • Compatibilità con i software di videoconferenza più importanti (Zoom, Google Meet, Team Microsoft, Skype, Cisco Web meeting, etc.).
  • Telecamera motorizzata con inquadramento automatico partecipanti.
  • Microfono ed altoparlante con soppressione automatica del feedback ed eventuale auto-tracking.
  • Collegamento wireless di PC a schermi o proiettori per la presentazione di progetti e documenti.
  • Condivisione file e dati in tempo reale.
  • Scalabilità dell’impianto a seconda delle esigenze.
  • Funzionalità della sala (luci, audio, logistica…)

1.1 Sala riunioni virtuale: quali sono le priorità.

Al centro di tutto sta la connessione. È essenziale disporre di un accesso internet di qualità dove oltre ad una banda sufficiente devono essere garantiti i parametri relativi a bassi tempi di attraversamento in rete e jitter costante. Un ruolo fondamentale per le soluzioni professionali di medio/alto livello è rappresentato dalle unità di controllo multipunto (MCU): server (o pc dedicati) che oltre a connettere diversi endpoint forniscono transcodifica tra diversi protocolli di segnalazione e integrazione ottimizzando la qualità e la banda utilizzata.

 1.2. Benvenuti in sala.

Innanzitutto, occorre sentire bene. La piattaforma d’ingresso utilizza un sistema audio, basato su Jabra Speak, consente una perfetta gestione del suono anche in ambienti con difficile acustica. Il kit iniziale contiene, inoltre, una telecamera fissa con elevato rapporto segnale disturbo (gestione in tempi rapidi di eventuali cambiamenti di luminosità) ed un angolo di copertura (indispensabile per sale riunioni spesso di dimensioni contenute) come una Full HD Webcam 1080p con Wide Angle Per la gestione della videocomunicazione può essere utilizzato come MCU un PC di ultima generazione con interfacce USB e HDMI per collegarsi al monitor e agli altri device esterni. Il monitor è, naturalmente, fondamentale: deve essere proporzionale alla stanza (almeno 40 pollici); dotato di interfaccia HDMI. È possibile utilizzare anche televisori purché siano almeno LCD o LED e supportino come minimo 1080p in modo da offrire una buona qualità d’immagine. Completano l’installazione una tastiera, un mouse bluetooth, un supporto monitor a carrello. L’utilizzo di carrelli per schermi è la soluzione migliore in contesti dove sia poco pratico installare in modo permanente schermi o attrezzature. Il carrello permette di trasportare un sistema completo da un ambiente all’altro senza la necessità di connessioni esterne oltre al cavo di alimentazione.

 1.3. Perché scegliere una sala virtuale NetValue?

Perché semplifica l’organizzazione di riunioni a cui può partecipare l’intero team. Il passaggio a sale di riunioni virtuali è facile, non necessita di formazione del personale o di particolari accorgimenti tecnici; soprattutto consente di utilizzare le stesse piattaforme normalmente impiegate nelle videochiamate tradizionali. Per rispondere a esigenze più complesse, NetValue progetta e sviluppa sistemi personalizzati con attenzione alla logistica della sala (numero di postazioni e distribuzione spaziale, luminosità) e alla tecnologia (interoperabilità tra diversi sistemi, risoluzioni audio/video, trasmissioni multimediali anche da ambienti remoti).

Video Call, il punto di forza della Smart Collaboration in azienda: le soluzioni NetValue.

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